Oggi ho il piacere di ospitare una poetessa di nome GIORGIA RIVETTI,
vorrei dirvi di più, ma non posso......
LIBERO ARBITRIO
Non pensar ch'io non abbia cuore
PoichƩ uccisi la mia vita.
Non credere un gesto vile abbandonar quel prezioso dono
Dato da Dio , misterioso,
Ch'io da me portai via;
Non credere improvviso un tale fatal gesto
NĆØ vano e irragionevole,
Non freddo, non curato
Non privo di dolore mesto.
Non giudicar me crudele;
NĆØ nessuno affondato nell'oscuritĆ .
E ti supplico di ricordar le mie pene
E ciò che debbi affrontar.
Piansi anch'io lunghe ed amare lagrime
Anch'io trascorsi notti insonni,
E mi arrabbiai, tentai un sorriso,
Un canto, una cura dagli affanni!
E non creder, infine,
Che senza vergogna abbia lasciato
Il mio amico,
L'unico che solesse consolarmi;
Il solo che per alcuni attimi il mio triste pensier di fine
Ha placato.
Ma medici o filosofi ditemi,
Qual'ĆØ la magica medicina che la disperazione guarisca?
Quale che ti consenta d'abbandonar la solitudine?
Quale permette che la speranza rinsavisca?
Ciò io mesto e fioco domando a voi savi.
Ma ormai ĆØ tardi, addio, raggiungo i miei Avi!
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