sabato 27 luglio 2013

                                         

ERMINIA FUA' FUSINATO 1834--1876  nata in quel di Rovigo ( la mia città)
                       
                      IL FIORE ARCANO

Senti sorella mia son tanti e tanti dì
che l'usata allegria tutta da me fuggì,
e la ragion funesta vuoi tu saper qual'è?
Che tu pensosa e mesta non giuochi più con me.
Dimmi onde mai quel pianto què tuoi lunghi sospir?
Dimmi se m'ami tanto ciò che ti fa soffrir.
Si t'amo mia bambina quanto si puote amar,
siedimi qua vicina tutto ti vò svelar.
Un giorno io colsi un fiore di qui più bel non v'ha,
e da quel dì nel core il dolore sempre mi stà.
Cerco il sorriso invano, non trovo che sospir...
Dio! Questo fiore arcano quanto mi fa soffrir.
Se un fior, sorella mia ti da tanto dolor
 chè non lo gitti via quel disgraziato fior.
Gittarlo?... ei che d'incanto la vita mi vestì?
Se vuoi che t'ami tanto non mi parlar più così!
Con questo duol tenace che mi conturba il sen,
non scambierei la pace del viver tuo seren!
Se tali son le ambasce di che t'inonda il cor,
insegnami ove nasce, chè colga anch'io quel fior.
Cara quel fiore arcano cespo non ha nè stel
e tu lo chiedi invano se nol consente il ciel.
ma senti, i dì verranno ben presto anche per te
in cui ti parleranno d'altar, dì eterna fè.
Poi supplicando il cielo che arrida al tuo destin
la mamma, un serto o un velo ti comporrà sul crin.
Bello dei fior più belli quel serto a te parrà
ma, se intrecciato a quelli l'arcano fior non v'ha,
lo togli dal tuo crine, gittalo via da te,
quel serto è tutte spine quando quel fior non v'è!
Ma se io nol vidi ancora, se il nome suo non so,
come fra gli altri allora quel fior ravviserò?
Senti! quel fior arcano quaggiù si chiama amor...
l'occhio lo cerca invano, ma lo indovina il cor.

Spero vi sia piaciuta, a me..tanto, a domani.

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