venerdì 12 luglio 2013

Oggi voglio dare spazio a PABLO NERUDA.

                                          Lentamente Muore
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia marca, chi non rischia
e cambia il colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle " i "
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore
e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non rovescia il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare, chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto
prima d'iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che
essere vivo, richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza, porterà al raggiungimento
di una splendida felicità.










1 commento:

  1. Celebre e piena d'insegnamenti, questa poesia, va attribuita a Pablo Neruda, giravano voci che sia di una poetessa, ma a me importa poco...Porta un messaggio fantastico, come fare per vivere pienamente, che, poi, ci vuole solo desiderio di esserci e buona volontà.
    Grazie per avermela fatto rileggere, rinfrescando l'anima e la convinzione che sto sulla strada della vita.
    Buon pomeriggio Massimo.

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